Metta: la meditazione della gentilezza amorevole

di: Valeria

tempo di lettura:

9 Maggio 2024

2 minuti

Ci sono tanti modi di meditare: qualcuno preferisce camminare nella natura, qualcuno recita mantra, altri osservano il respiro…e poi c’è chi pratica Metta, la meditazione della gentilezza amorevole.

Metta Bhavana è il nome completo in lingua pāli di questa meditazione che affonda le sue radici nella tradizione buddhista. Metta significa “amore, gentilezza”, mentre Bhavana “cura”. Per questo viene tradotta come gentilezza amorevole. 

Della Metta si parla in uno dei maggiori insegnamenti del Buddha, conosciuto come Metta Sutta, ma può essere praticata da chiunque a prescindere dal proprio credo religioso o filosofia di vita.

Si tratta infatti di un esercizio di coltivazione dell’amore puro e disinteressato, che supera le differenze e abbraccia luce e ombre di ognuno.

Si divide solitamente in 5 fasi collegate tra loro: determinate parole vengono rivolte prima a se stessi, poi a una persona cara, successivamente a una persona che ci ha fatto soffrire, a qualcuno che non conosciamo bene e infine a ogni creatura vivente. 

I benefici sono numerosi, tra i principali troviamo:

  • crescita dell’amor proprio
  • liberazione da rabbia o pensieri negativi
  • sviluppo dell’empatia
  • superamento dei limiti mentali
  • benessere e serenità non condizionati dalle circostanze esterne
  • aumento delle difese immunitarie
  • miglioramento dei rapporti interpersonali
  • maggiore cura di ambiente e animali

E tu hai mai provato questa meditazione?

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